Il weekend appena passato ha visto susseguirsi, un giorno dopo l’altro, tre momenti incredibili per noi e la nostra società.
Nell’ordine:
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- sabato 21 Aprile 2018: 3^ GIORNATA NAZIONALE DELLA SALUTE DELLA DONNA
- domenica 22 Aprile 2018: GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
- lunedì 23 Aprile 2018: GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D’AUTORE
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Tre temi così importanti in un colpo solo hanno avuto grande riscontro e ci forniscono sempre molti dati su cui riflettere. Vediamoli insieme!
Sabato 21 Aprile: 3^ Giornata Nazionale della salute della donna
Promossa dal Ministero della Salute, insieme alla Fondazione Atena Onlus, tocca i temi della violenza sulle donne e disturbi dell’alimentazione oltre al grande tema della prevenzione e degli stili di vita. In oltre 150 strutture sanitarie di tutta Italia ci sono state iniziative di sensibilizzazione e prevenzione organizzate dalle principali associazioni, società scientifiche e istituzioni territoriali che si occupano a vario titolo della promozione della salute della donna. Iniziative che proseguiranno comunque anche oltre la Giornata stessa.
Sono stati presentati i dati sui disturbi dell’alimentazione e dati ISTAT sulla prevenzione e stili di vita (facendo riferimento all’attività fisica, alimentazione, sovrappeso e obesità, alcol e fumo). I dati sono un po’ preoccupanti.
- DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE: in Italia più di 3 milioni di persone sono affette da Disturbi dell’Alimentazione (DA) e il 95,9% sono donne!
- ATTIVITA’ FISICA
Nel 2016, il 39,2% della popolazione di 3 anni e più non pratica sport né attività fisica nel tempo libero. Le donne sono più sedentarie degli uomini (43,4% contro 34,8%).
Per il periodo di rilevazione 2013-2016, la sedentarietà è significativamente più frequente in alcune categorie:- nella fascia di età più anziana (50-69 anni, 36,7%)
- fra le donne (34,3%, contro il 30,6% tra gli uomini entrambe in aumento)
- fra le persone con molte difficoltà economiche (41%)
- fra quelle con un titolo di studio basso o assente (43,4%)
- tra gli intervistati con cittadinanza straniera (34,5%). (Fonte: Istat, Indagine Aspetti della vita quotidiana)
- ALIMENTAZIONE
Nel 2016 continua il leggero aumento della percentuale di persone che hanno l’abitudine di fare una colazione che può essere definita “adeguata” (81,7% della popolazione di 3 anni e più). Questo comportamento è più diffuso tra le donne (84,6% contro il 78,6% degli uomini). (Fonte: Istat, Indagine Aspetti della vita quotidiana). Sul consumo di frutta e verdura, inoltre, i dati 2013-2016 mostrano che in Italia- quasi la metà degli adulti di 18-69 anni (48,2%) consuma almeno 3 porzioni di frutta e/o verdura al giorno
- meno di 1 italiano su 10 (9,6%) ne consuma almeno 5 (“five a day”). L’adesione a tale raccomandazione è leggermente più alta tra le donne (11,3% contro il 7,9% degli uomini). (Fonte: Sorveglianza PASSI – popolazione 18-69 anni)
- SOVRAPPESO E OBESITA’
Dai dati 2013-2016 emerge- due adulti su cinque (42,7%) sono in eccesso ponderale
- di questi, il 31,7% in sovrappeso (in leggero aumento) e il 10,5% obesi (in leggera diminuzione)
- l’eccesso ponderale è significativamente più frequente
- nella fascia di età più anziana (50-69 anni: sovrappeso 40,2%, obesi 15,7%)
- fra gli uomini (40,2% sovrappeso e 11,2% obesi) rispetto alle donne (23,8% sovrappeso e 9,9% obese)
- fra le persone con molte difficoltà economiche (rispettivamente: 34,7% e 16,5%)
- fra quelle con titolo di studio basso o assente (rispettivamente: 42,3% e 22,5%).
- con una maggiore diffusione nelle Regioni meridionali.
- ALCOL
Il comportamento a rischio verso l’alcol è maggiore negli uomini rispetto alle donne: nel 2016 i comportamenti di consumo più a rischio, il consumo abituale eccedentario e il binge drinking (le sbronze) riguardano il 23,2 per cento degli uomini e il 9,1 per cento delle donne (15,9 per cento in media nazionale). Dai dati 2013-2016 risulta che il consumo alcolico a maggior rischio (consumo abituale elevato + consumo episodico eccessivo + consumo fuori pasto) è due volte più frequente tra gli uomini (22,3%) rispetto alle donne (11,5%). (Fonte: Sorveglianza PASSI – popolazione 18-69 anni)
Livelli bassi nelle graduatorie dei consumi si trovano anche- per gli appartenenti al gruppo anziane sole
- giovani disoccupati
- italiani. (Fonte: Istat, Indagine Aspetti della vita quotidiana).
- FUMO
I fumatori sono diminuiti passando dal 24% del 2002 al 19,8% del 2016 (-17,5%) riduzione più accentuata tra gli uomini che sono passati dal 31,3% al 24,8% (-20,7%) rispetto alle donne, passate dal 17,2% al 15,1% (-12,2%).
Ampie sono quindi le differenze di genere:- l’abitudine al fumo di tabacco è più diffusa nelle fasce di età giovanili ed adulte
- tra i maschi la quota più elevata si raggiunge tra i 25 e i 34 anni e si attesta al 33,5%
- tra le femmine si raggiunge tra i 55-59 anni (20,4%). (Fonte: Istat, Indagine Aspetti della vita quotidiana)
- dai dati del periodo 2013-2016 emerge che in Italia il fumo di sigaretta è più frequente fra le classi socioeconomiche più svantaggiate (meno istruiti e/o con maggiori difficoltà economiche) e negli uomini
- il consumo medio giornaliero è di circa 12 sigarette
- un quarto dei fumatori ne consuma più di un pacchetto
- la variabilità regionale mostra in testa alla classifica delle Regioni con le più alte quote di fumatori alcune del Centro–Sud, come Umbria, Abruzzo, Lazio e Campania.
Nel periodo 2013-2016 i tentativi di smettere riguardano il 36,6% della popolazione di età 18-69 anni più frequenti tra le donne (37,9%) rispetto agli uomini (35,6%) l’andamento è comunque in calo dal 42,4% del 2008 al 35,3% del 2016. (Fonte: Sorveglianza PASSI – popolazione 18-69 anni)
Dai dati prodotti nel periodo 2013-2016 emerge che ad eccezione della sedentarietà, le donne adottano mediamente stili di vita più salutari, sia per quanto riguarda le abitudini alimentari che il fumo e il consumo di alcol a maggior rischio
Domenica 22 Aprile: GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
“La lotta contro l’inquinamento causato dalle plastiche è diventata ormai una sfida mondiale – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – Per aiutare l’ambiente e contrastare il problema del marine litter l’Italia mantenga la sua leadership: promuova l’economia circolare, contrasti l’usa e getta e riduca l’uso eccessivo di acque in bottiglia”.
Bellissima l’infografica creata dall’ISTAT, che ci dà qualche dato riferito all’inquinamento in Italia:
Giornata-mondiale-della-terra-2018
Per questa giornata mondiale, mi sono riproposta di andare a lavoro più spesso possibile in bicicletta e bere meno acqua in bottiglia!
Lunedì 23 Aprile: GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D’AUTORE
Leggere è da sempre una mia grande passione e non posso trovare parole più belle di quelle espresse da Papa Francesco che parla della lettura come strumento per una società migliore:
tale circostanza possa costituire l’occasione per una più piena presa di coscienza sul significato che il libro, e più in generale la lettura, riveste per la costruzione di un mondo e di una società più giusta e fraterna
Devo condividere con te altre due chicche: un video di Marco Montemagno (influencer che si occupa di web, marketing, startup, ma anche di molti altri aspetti della vita che racconta sempre in modo semplice e brillante) e l’infografica creata a doc dall’ISTAT sui dati della lettura ed editoria in Italia!
Infografica ISTAT 2018: Giornata mondiale del Libro 2018
Che dire: per me sono stati moltissimi spunti su cui riflettere!
Un abbraccio,
Dott.ssa Elena