Questa è una domanda che mi viene rivolta spesso.
A volte si è preoccupati dal fatto di non usarlo, altre volte si è convinti che usarlo tutti i giorni ci porti ad avere un’ottima igiene orale, anche se poi scopro che magari non si usano mai gli strumenti interprossimali.
Mettiamo ordine!
Abbiamo visto che per mantenere in salute il nostro cavo orale, dobbiamo occuparci della disgregazione della placca con lo spazzolino abbinato agli strumenti interprossimali.
Dobbiamo rompere la struttura che i batteri vanno a creare ora dopo ora, e lo dobbiamo fare a 360° (davanti dietro sopra destra sinistra).
Il collutorio, dal latino collutus (colluere: lavare, sciacquare) è un prodotto in soluzione da usare come valido supporto e NON IN SOSTITUZIONE ai normali metodi di igiene come spazzolino, dentifricio, filo, scovolino.
Quali collutori troviamo in commercio?
- i collutori COSMETICI (per deodorare, rinfrescare, sciacquare)
- i collutori TERAPEUTICI (che hanno principi attivi interessanti)
E io quale devo scegliere?
Difficilissimo dirlo!
Ogni bocca ha le sue criticità e necessità ed è per questo che un bravo professionista potrà consigliarvi nel migliore dei modi.
Se un paziente ha già un’ottima igiene senza uso di collutorio, non è obbligatorio usarlo.
Io personalmente lo uso molto poco.
Ma se ho delle esigenze particolari, per es. ho dei denti un po’ sensibili, sono un paziente che ha avuto esperienza di carie, ho le gengive infiammate ecc. ecc. allora sì che il collutorio potrà essere davvero un grande aiuto!
Queste sono le tipologie di collutori che consiglio più spesso:
- Remineralizzanti
- Desensibilizzanti
- Antibatterici
- Integrazione salivare
- Alitosi
- Omeopatici e naturali
- Per le lesioni delle mucose (afte, ferite, scottature…)
È fondamentale capire che il collutorio sarà efficace solo se i suoi principi attivi raggiungono le pareti dei denti e i tessuti, che devono quindi essere ben puliti!
Se no, sarà come lavare il pavimento gettandoci sopra acqua e sapone, senza prima aver spazzato bene!
Prima di salutarvi voglio parlarvi di due caratteristiche!
- La substantività
- è un brutto parolone, ma non è altro che la capacità di un principio attivo di essere assorbito dalle mucose e rilasciato per un certo periodo di tempo senza perdere la sua attività!
- Alcuni collutori hanno bassa substantività, cioè i principi attivi durano meno ore (Olii essenziali, Cetilpiridinio cloruro, Perossido)
- altri hanno invece media o alta substantività (Clorexidina, Fluoruro stannoso, Fluoruro amminico..). Questi ultimi, avendo dei principi attivi capaci di rimanere attivi e in azione per molte ore, sono davvero efficaci, MA sono anche quei prodotti da usare con una certa attenzione!
- L’alcool
- Non è mai stato studiato l’effetto dannoso nei collutori, ma è stata dimostrata l’azione dannosa dell’uso prolungato dell’alcool nei pazienti alcolisti.
- Si sono riscontrati diversi problemi come
- lesioni alle mucose
- sensazione di bruciore
- dolore
- disidratazione dei tessuti (secchezza delle fauci e alterazione del gusto)
Alcool e mentolo
I collutori contengono lo stesso tipo di alcool delle bevande alcoliche, miscelato con molecole di MENTOLO, che ne impediscono il recupero tramite distillazione e fanno sì che non venga metabolizzato dall’organismo.
Ma il mentolo non si lega né modifica la molecola chimica dell’alcool, che rimane così intatta nella sua azione e nella sua proprietà!
Quindi, se uso un collutorio contenente alcool, questo non viene metabolizzato dal mio corpo, ma la sua azione sui tessuti sarà la stessa di una bevanda alcolica!
Nell’attesa che la ricerca scientifica determini con certezza il ruolo negativo dell’alcool sulle mucose, si suggerisce prudenza.
Oggi si può scegliere e sempre più collutori non lo contengono più.
Usare i prodotti giusti per ognuno di noi e usarli bene, è la via per raggiungere l’obiettivo prefissato: mantenere un’ottima igiene orale!
Un abbraccio,
Dott.ssa Elena