Piercing e salute orale? La risposta è semplice. Se ne sconsiglia l’uso o bisogna diventare davvero molto bravi a pulirlo e mantenerlo.
I piercing sono oggetti che vengono introdotti superficialmente in alcune parti del corpo forandolo (dall’inglese “to pierce”: perforare, trapassare).
L’usanza dei piercing ha origini antichissime e anche oggi in Occidente si utilizzano, per lo più a scopo ornamentale.
Si trovano con discreta frequenza nel cavo orale, bocca, lingua, labbro, frenuli, guance.
Inseriti all’interno della bocca o attorno ad essa, creano numerosi problemi:
- rottura o scheggiatura dello smalto
- abrasioni delle superfici dentali
- infiammazione dei tessuti molli
- problemi di fonazione e alimentazione
- problemi respiratori in caso di gonfiore della lingua.
Insomma, sono assolutamente da scoraggiare.
La loro stessa presenza costituisce un corpo estraneo su cui possono aderire i batteri.
Cosa fare se ce l’hai già?
Prenditi cura del tuo gioiello:
- mantienilo sempre pulito
- pensa anche a rimuoverlo quotidianamente per eliminare il biofilm batterico che si forma tutti i giorni inevitabilmente
- elimina le brutte abitudini (per es. posizionare il piercing tra i denti davanti)
- impara a riconoscere i segni dell’infiammazione dei tessuti attorno al piercing (gonfiore, rossore)
- vai dal tuo Dentista/Igienista di fiducia se hai qualsiasi dubbio
Un abbraccio,
Dott.ssa Elena