Scegliere lo spazzolino manuale: i 4 no!

Buongiorno a tutti! Ogni tanto qualche mio paziente esce esausto dal supermercato, dove la scelta di uno spazzolino diventa quasi un’impresa! Ne comprano uno, spesso perché magari meglio pubblicizzato, ma non sempre sono convinti di aver fatto un buon acquisto.

E allora, dopo anni di utilizzo di uno spazzolino manuale, mi guardano e mi chiedono: “Ma alla fine come dev’essere un buon spazzolino? Me ne sa consigliare uno?”

Prima di iniziare devo dire che a tutt’oggi non è ancora stata scientificamente dimostrata la superiorità di un tipo particolare di spazzolino manuale rispetto ad un altro.

Se utilizzato con la giusta tecnica e per il giusto tempo, l’obiettivo finale di disgregazione della placca (ricordatevi che dobbiamo puntare sempre a quello!) sarà raggiunto!

Ma ci sono delle determinate caratteristiche che NON DOVREBBE AVERE uno spazzolino manuale al momento dell’acquisto!

I famosi 4 NO: vediamone uno ad uno.

1) No alle setole naturali

meglio quelle sintetiche con punte arrotondate! Ahimè non sempre tutto ciò che è naturale va bene.

Non di sicuro per uno spazzolino manuale e questo perché le setole naturali tendono ad essere più frastagliate e porose! Ve le immaginate umide e lentissime ad asciugarsi, con i nostri batteri che si annidano con piacere in tutte le sue irregolarità? Tremendo!

Fibra sinteticaFibra sintetica in nylon con punta arrotondata

fibra naturaleFibra naturale

2) No alle setole dure

lo spazzolino con le setole dure piace ancora ancora a tutte quelle persone che associano una buona pulizia con una vigorosa e bella grattata a denti e gengive.

Purtroppo il sempre più frequente problema di lesioni e traumi sia sullo smalto sia sulle gengive, ha portato anche le aziende a produrre spazzolini con setole medie, morbide o ultramorbide.

Fidatevi! Gli spazzolini di ultima generazione hanno setole che nulla hanno a che fare con i vecchi modelli che si rovinavano e aprivano subito!

 

3) No alle setole vecchie

Non c’è nulla da fare: lo spazzolino deve essere sostituito almeno ogni 3 mesi!

Variazioni nella conformazione delle punte delle setole riducono la capacità dello spazzolino di eliminare la placca. Si arriva anche fino al 30% di placca in meno rimossa. Non sottovalutate questo punto!

In più, le setole rovinate dal loro utilizzo quotidiano, aumentano la probabilità di creare lesioni sia su smalto sia su gengiva.

setole nuoveSetole nuove

setole vecchieSetole vecchie

La Dott.ssa Botticelli, di cui ho seguito un corso di aggiornamento a Rimini, suggeriva un sistema molto semplice per ricordarsi di cambiare lo spazzolino:

” Quando buttare via lo spazzolino vecchio e iniziare a usare quello nuovo? Ai CAMBI DI STAGIONE: uno in Primavera, uno in Estate, uno in Autunno e uno in Inverno!”

4) No alla testina grande

una testina piccola e compatta viene manovrata più facilmente nei settori posteriori e raggiunge meglio zone di difficile accesso!

Ovviamente le testine più piccole sono pensate per i bimbi, con setole molto morbide, ma ne esistono sempre di più adatte anche agli adulti.

Mi raccomando, fatevi sempre consigliare dal vostro Igienista Dentale o Dentista di fiducia!

Ma oltre allo spazzolino manuale, avete mai pensato di passare allo spazzolino elettrico? 🙂

Un abbraccio,

Dott.ssa Elena

Elena Bizzotto podcast

Cosa faccio nella vita?

Sono moglie, mamma di Sofia e Celeste e libero-professionista. Educo, formo e informo. Suono il fagotto, pulisco denti, promuovo la salute, trasformo i sorrisi e dono fiducia a pazienti e colleghi.